Bursa è una cittadina della Turchia conosciuta per essere un importante centro commerciale e amministrativo, ma anche la quarta città più popolosa del paese. Fondata all’inizio del III secolo a.C. col nome di Prusa, questa città è diventata velocemente una delle principali località della Misia ed ha accolto il generale Annibale di Cartagine dopo che aveva perso la guerra con la Repubblica Romana. Successivamente il dominio romano e quello bizantino Bursa è stata presa dagli ottomani che l’hanno resa nel 1326 capitale dell’Impero fino al 1363 quando questa è stata spostata prima a Edirne e poi a Istanbul.
Bursa sin dal VI secolo è stata conosciuta come famoso centro di produzione tessile e grazie a questo la città è diventata una località lungo la Via della Seta molto frequentata da commercianti e mercanti. Dopo la fondazione della Repubblica di Turchia, Bursa è diventata uno dei centri industriali più importanti del paese soprattutto per quanto riguarda l’industria automobilistica.
Bursa si trova alle pendici del Monte Uludağ (l’antico Olimpo della Misia) a sud del Mar di Marmara e dato il suo ruolo storico custodisce in città un vasto patrimonio legato all’architettura ottomana. Tra le vie del suo centro oltre al Gran Bazar si trovano antiche moschee, madrase, caravanserragli e diversi negozi che vendono articoli realizzati in seta. Bursa è conosciuta anche come “la città verde” per l’alto numero di giardini e parchi presenti in città.
La Moschea Verde (Yeşil Camii) è nota anche come Moschea di Mehmed I dal nome del sultano che ha voluto la sua costruzione nel 1412. Il sultano Mehmed I Elebi ha preso il potere dopo una lotta con i suoi fratelli e a lui si deve non solo la costruzione dell’edificio religioso ma anche del grande complesso che lo ospita. Qui, infatti, si trovavano oltre alla moschea un mausoleo, noto ora come la Mausoleo Verde, una scuola coranica e un hammam.
Esternamente colpisce il grande portale in marmo, mentre all’interno sono presenti pregiate decorazioni fatte con piastrelle color verde di diverse sfumature che le hanno valso appunto il nome di Moschea Verde. Vicino all’edificio religioso si trova il mausoleo in cui è conservata la tomba del sultano Mehmed I, che ha governato il regno ottomano dal 1413 al 1421. La costruzione, chiamata Mausoleo Verde, ha una pianta ottagonale e anche questa prende il nome dalle numerose piastrelle di colore verde che decorano i suoi interni.
La Grande Moschea (Ulu Camii) si trova nel centro storico cittadino ed è stata voluta dal sultano Bayezid I che l’aveva commissionata per celebrare la sua vittoria nella battaglia di Nicopoli. Costruita tra il 1396 e il 1399, la moschea è un ottimo esempio della prima architettura ottomana ed esternamente colpisce per la sua imponenza e la presenza di venti cupole e di due grandi minareti. L’edificio ha pianta rettangolare e i suoi interni bianchi sono stati decorati con iscrizioni murali calligrafiche nere e dorate realizzate dai più famosi calligrafi Ottomani dell’epoca.
Da secoli in città è presente un Grande Bazar (Kapalı Çarşı) ovvero un enorme mercato coperto simile a quello di Istanbul in cui venivano scambiati e venduti dai mercanti moltissimi prodotti e articoli di diversa tipologia. Le origini di questo sito sembrano risalire al XV secolo quando Bursa era diventata una città lungo la Via della Seta che accoglieva commercianti e venditori sia dall’Europa che dall’Asia. Ora questo è il luogo giusto per chi vuole acquistare qualche ricordo del viaggio, souvenir o articoli tipici, tenendo presente che sono predominanti gli articoli tessili e quelli realizzati con la seta dato che la città era famosa per la lavorazione di questo materiale.
Il Koza Han è uno storico caravanserraglio (han) costruito nel centro di Bursa proprio vicino al Gran Bazar verso la fine del XV secolo per volere del sultano Bayezid II. Questo è uno dei più antichi caravanserragli della zona che forniva non solo alloggio e ristoro a viaggiatori e mercanti stranieri ma anche stalle per i loro animali e spazi in cui poter condurre trattative.
Sviluppato su due piani che ospitano ora cinquanta stanze l’uno, l’edificio presenta un grande portale d’ingresso finemente decorato e vanta una pianta rettangolare con un ampio cortile interno che ospita una piccola moschea. Ora questo caravanserraglio ospita bancarelle e negozietti che vendono articoli di seta e prodotti di artigianato ma anche caffetterie e altri piccoli locali.
In cima alla collina che un tempo ospitava l’antica cittadella di Bursa, in una posizione da cui si dominava dall’alto il territorio circostante, era stata eretta la Torre dell’Orologio. Da questo torrione, infatti, si poteva controllare al meglio la zona, avvistare l’arrivo di nemici e avvisare la popolazione di eventuali pericoli. La torre che possiamo ammirare adesso, però, è stata costruita nel 1905 al posto di un precedente torrione voluto dal Sultano Abdulaziz (1861-1876) e andato distrutto. Attualmente questa torre, alta 33 metri, custodisce un orologio radio e viene utilizzata anche come stazione per avvistare eventuali incendi in città.
Osman Gazi è da molti ritenuto come il padre fondatore dell’Impero Ottomano ed è stato suo figlio Orhan Gazi a conquistare Bursa nel 1326 e a renderla capitale del regno. Durante i combattimenti per la conquista della città Osman Gazi rimase così affascinato dalla cupola di una cappella bizantina che risplendeva sotto e il sole e venne da lui chiamata “cupola d’argento” che chiese al figlio di essere lì sepolto alla sua morte. Orhan accolse la richiesta del padre e fece costruire la sua tomba in quel luogo all’interno di un mausoleo di pianta ottagonale con altri 17 sarcofagi appartenenti ad altri membri della famiglia.
Vicino a questo mausoleo sorge anche la tomba di Orhan Gazi (1281-1362) posta al centro di un edificio su una base di marmo e circondata da altri 20 sarcofagi, alcuni dei quali appartengono ai familiari mentre altri sono senza nome. Purtroppo, l’intero complesso era stato danneggiato da una forte scossa di terremoto nel 1855, per cui quelle che possiamo ammirare ora sono le ricostruzioni delle tombe originarie.
Data la vicinanza con Istanbul la maggior parte dei turisti sceglie di non trascorrere la notte a Bursa ma di visitarla in giornata grazie anche ai numerosi tour presenti. Tuttavia, Bursa è una cittadina che offre un’ampia selezione di hotel e strutture alberghiere in cui soggiornare e per vivere appieno l’atmosfera della città e ottimizzare al meglio la vostra visita è consigliato prendere una sistemazione nella zona del centro cittadino.
Da Istanbul Bursa si raggiunge in auto viaggiano per un paio d’ore lungo l’autostrada O-5, un’alternativa è raggiungere la città grazie alle linee autobus che impiegano tre ore o tre ore e mezza in base al traffico e alla zona di partenza. In alternativa dal porto di Eminönü/Sirkeci di Istanbul partono traghetti veloci che permettono di raggiungere il porto di Mudanya che sorge a 25 km dal centro di Bursa. Infine, è bene ricordare che la città è dotata anche di un aeroporto, lo scalo di Bursa Yenisehir, che è collegato con Ankara e con altre città turche.
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Bursa è una città della Turchia nord-occidentale che si trova nella regione di Marmara. La città dista 150 da Istanbul, 350 km da Izmir e 400 km da Ankara.