Il Gran Bazar (o in turco Kapali çarşı che significa “mercato coperto”) è uno dei più antichi e dei più grandi mercati coperti al mondo e una delle tappe da fare assolutamente durante un viaggio a Istanbul. Il Bazar si trova sempre nella zona più antica della città ed è stato costruito attorno alla metà del XV secolo per volere di Maometto II anche se poi è stato più volte ampliato fino a contare ora quasi 4000 tra negozi e bancarelle.
Molto frequentato, caotico e dall’atmosfera vivace il Gran Bazar è composto da un intricato labirinto di stradine che conducono i visitatori alla scoperta di oggetti e articoli di diverso tipo: è una tappa imperdibile durante un viaggio ad Istanbul.
Per molti il Gran Bazar è come una città nella città dato che questo si estende su quasi 31 ettari e al suo interno sono presenti diverse aree e all’incirca 60 stradine circondate da negozi. Questo enorme complesso vanta botteghe e banchi che vendono ogni genere di prodotto come tappeti, tessuti, oggetti di artigianato turco, gioielli, abbigliamento, scarpe ma anche spezie e prodotti alimentari tipici.
Sono ancora presenti i 18 ingressi originali ed è facile perdersi al suo interno dato che non solo si viene attratti dai numerosi prodotti e dai simpatici commercianti ma anche dal fascino intrinseco di questo luogo che viene frequentato anche dai locali. Nonostante al giorno d’oggi in città si trovino anche molti moderni centri commerciali, il Gran Bazar rimane un luogo dal fascino senza tempo che è bello scoprire senza una meta precisa, ma semplicemente “perdendosi” tra le sue stradine.
Al suo interno oltre ad esercizi commerciali si trovano anche moschee, una banca, due hammam e diverse caffetterie che servono caffè turco, çay (ovvero il tè turco) e qualche snack tipico. Il consiglio è quello di prendersi una pausa presso uno dei piccoli locali presenti, sedersi al tavolo e ammirare la quotidianità di questo vivace bazar.
Qui è possibile acquistare anche qualche ricordo di viaggio o qualche regalo per amici e familiari, basta ricordarsi che i prezzi di partenza possono essere elevati perché l’importante è contrattare. Al centro del mercato si trova la zona più antica ricoperta dalla cupola del Cevahir Bedesten sotto la quale all’inizio venivano venduti gli oggetti più preziosi e costosi come mobili, articoli in rame, armi intarsiate, candelabri, monete antiche e soprattutto gioielli in oro.
Il Gran Bazar è spesso inserito tra i tour e le visite guidate delle principali attrazioni di Istanbul: visitare la splendida città turca con una guida turistica resta il modo migliore per scoprire il massimo della storia e degli angoli nascosti della città.
Il Gran Bazar di Istanbul è aperto dal lunedì al sabato dalle 8:30 alle 19:00. È chiuso la domenica e durante alcune festività nazionali e islamiche. L’ingresso è gratuito.
Il Gran Bazar si può facilmente raggiungere dal quartiere di Sultanahmet con una camminata a piedi di circa 10 minuti, in alternativa è possibile usare la linea T1 del tram fino alla fermata Beyazıt-Kapalıçarşı. Chi si trova nella zona di Piazza Taksim, invece, può prendere la linea 2 della metro fino alla fermata Veznecıler – İstanbul Ünıversıtesi che sorge vicinissima alla zona del mercato.
La storia del Gran Bazar di Istanbul sembra risalire al 1455 quando il sultano Maometto II ordinò la costruzione di un primo mercato coperto che serviva alla vendita di tessuti, gioielli e articoli preziosi ed era noto come “Cevâhir Bedestan”, ovvero il mercato delle gemme. Quasi un secolo dopo il sultano Solimano I fece costruire un secondo mercato coperto, il “Sandal Bedesten”, che si trovava poco più a nord del primo.
Con il tempo il commercio dei tessuti si trasferì presso il Sandal Bedesten, mentre il Cevahir Bedesten rimase riservato al commercio di articoli di lusso. In principio i due edifici erano isolati, ma con il passare degli anni entrambi i mercati si sono ampliati e molti venditori hanno aperto i loro negozi tra i due bazar espandendo sempre più l’area commerciale. Ed è così che i due mercati si sono uniti ed è nato il Gran Bazar, ovvero un intero quartiere dedicato esclusivamente al commercio. All’inizio del XVII secolo il Grande Bazar aveva praticamente acquisito le dimensioni e la conformazione attuali con ogni strada interna dedicata a una corporazione.
Stando alle testimonianze riportate da numerosi commercianti europei e viaggiatori già nel XVII secolo il Gran Bazar aveva una pianta quadrata, con due strade principali perpendicolari che si incontravano al centro e all’incirca altre 60 vie secondarie ognuna delle quali riportava il nome di un articolo particolare che veniva venduto nella zona. All’interno di questa struttura si trovavano anche diverse piazze, sette fontane, alcune moschee e ben 18 ingressi che venivano aperti ogni giorno al mattino presto e chiusi la sera.
Il Gran Bazar è stato più volte in parte distrutto da incendi e scosse di terremoti, l’ultima delle quali è avvenuta nel 1894 e in seguito a questa il sito è stato sottoposto ad un importante progetto di ristrutturazione. Oggi il Gran Bazar è sicuramente una parte importante della cultura e della storia di Istanbul ed è un’occasione per apprendere qualcosa in più sulla storia e le tradizioni di questa millenaria città.
Il Gran Bazar si trova nel quartiere di Fatih sul pendio della terza collina di Istanbul nel cuore della parte europea della città. Il Bazar sorge non lontano da altri siti di interesse come Santa Sofia, la Moschea Blu, l’Ippodromo e Palazzo Topkapi che distano all'incirca 1,5 km.
Le City Card permettono di risparmiare sui mezzi pubblici e/o sugli ingressi delle principali attrazioni turistiche.